“Il regime alimentare della popolazione è cambiato negli anni, con un aumento del consumo di alimenti a base vegetale nei Paesi occidentali”. Partendo da questa premessa, un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Scienze della Salute dell’Università di Madrid[1] ha recentemente pubblicato, sulla rivista Nutrients, lo studio The Relationship between Vegetarian Diet and Sports Performance: A Systematic Review.
Obiettivo: “Accertare le differenze nelle variabili relative alle performance, all’assunzione di nutrienti e alla salute” negli atleti in funzione al loro regime alimentare. Tutto ciò attraverso una “analisi sistematica” di oltre 900 studi scientifici internazionali.
La conclusione – espressa con la cautela tipica del linguaggio della scienza – è inequivocabile: in relazione alle prestazioni, gli atleti che seguono una dieta a base vegetale hanno ottenuto valori significativamente più alti di Volume Massimo di Ossigeno (VO2 max)[2] e di potenza rispetto agli onnivori”, mentre “non si sono riscontrate differenze significative nei parametri legati alla forza”.
Per quanto concerne specificamente le donne, “la forma fisica è risultata più elevata” nelle atlete con una dieta a base vegetale.
Per quanto riguarda infine l’apporto dietetico, gli atleti vegetariani o vegani “hanno assunto una quantità di carboidrati significativamente maggiore e una quantità minore di proteine e grassi saturi rispetto agli onnivori”.
Conclusioni
Secondo gli autori, “occorrono ulteriori ricerche per stabilire se gli atleti con una dieta a base vegetale possano offrire prestazioni sportive superiori”. In ogni caso, aggiungono, “tutti gli atleti dovrebbero seguire una dieta che soddisfi le loro esigenze nutrizionali in base al tipo di sport praticato e al periodo”.
Quindi, sebbene il consumo di alimenti vegetali offra vantaggi anche per gli sportivi, è importante riconoscere che nella dieta di un atleta è appropriato includere anche altri alimenti per mantenere un equilibrio nutrizionale adeguato.
[1] Juan Hernández-Lougedo, José Luis Maté-Muñoz, Pablo García-Fernández, Edurne Úbeda-D’Ocasar, Juan Pablo Hervás-Pérez, Blanca Pedauyé-Rueda.
[2] Il Volume Massimo di Ossigeno è la capacità da parte del nostro organismo di utilizzare la maggior quantità di ossigeno trasportata ai fini di generare energia.