Più donna che uomo, in prevalenza giovane. E, last but not least, sempre più numeroso, tanto da poter contribuire a una più veloce transizione verso diete sostenibili.
Questo l’identikit del consumatore di prodotti a base vegetale (Plant-Based) presentato dallo studio “The role of plant-based alternative foods in sustainable and healthy food systems: Consumption trends in the UK”, a firma di sei ricercatori della London School of Hygiene and Tropical Medicine e dell’Università di Oxford*. Pubblicato a fine 2021 su Science of the Total Environment, rivista internazionale di ricerca scientifica sull’ambiente e la sua relazione con l’umanità, lo studio è la prima analisi dei trend di consumo dei prodotti Plant-Based (PBAF) nel Regno Unito.
Ecco le conclusioni principali.
Aumentano i consumi di Plant-Based e il trend è in accelerazione
Nell’ultimo decennio è quasi raddoppiata la popolazione britannica che consuma prodotti Plant-Based: dal 6,7% al 13,1%.
Nel dettaglio: i consumatori di burger e piatti pronti vegetali sono saliti dal 4,6% al 7,0%, quelli di bevande vegetali sono aumentati ancor più rapidamente, dal 2,3% al 7,4%; al terzo posto i consumatori di prodotti spalmabili, passati dallo 0,8% all’1,2%.
I maggiori consumatori? Donne e Under 45
Le donne consumano più Plant-Based degli uomini: 10,7% contro il 7,5% in tutti gli anni del periodo considerato (2008-2019). L’aumento dei consumi si è registrato ovviamente in entrambi i sessi, e con il passare degli anni la forbice si va riducendo, anche se lentamente: le femmine sono passate dall’8,2% del 2008-2011 al 15,4% del 2017-2019, i maschi dal 5,1% al 10,7%.
Relativamente alle fasce di età, tra i consumatori prevalgono i più giovani: i Millennials (età 24-39 anni) e la Generazione X (40-55) sono in proporzione i più numerosi (10,6% e 10,8% rispettivamente, in tutti gli anni), ma va sottolineato anche il forte aumento di consumi della Generazione Z (11-23), balzati dal 3,9% nel 2008-2011 al 13,3% nel 2017-2019.
Plant-Based alleati nella transizione verso sistemi alimentari sostenibili
Quali saranno le conseguenze della crescita dei consumi dei prodotti a base vegetale sulla salute del pianeta e dei suoi abitanti?
Gli autori, fedeli all’impostazione scientifico dello studio, non danno una risposta netta e sottolineano la necessità di “ulteriori indagini e chiarimenti sulle implicazioni ambientali e sanitarie del PBAF”. Tuttavia, dopo un veloce riassunto della letteratura esistente, concludono che questi prodotti “hanno il potenziale per diventare un veicolo per il cambiamento della dieta, un’opzione accessibile a coloro che desiderino fare passi verso una dieta più sostenibile, e quindi un importante punto di leva lato consumatore per la trasformazione del sistema alimentare in sistemi alimentari sostenibili”.
* Carmelia Alae-Carew, Rosemary Green, Cristina Stewart, Brian Cook, Alan D. Dangour, Pauline F.D. Scheelbeek
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