“Le proteine di origine vegetale stanno migliorando continuamente grazie all’innovazione, per soddisfare una platea di consumatori sempre più ampia ed esigente che chiede fonti proteiche diverse da quelle di origine animale”.
Le proteine di origine vegetale sempre più richieste negli USA
Comincia così la sezione dedicata alle Plant Proteins del lungo articolo “2022 Ingredients to Watch”, pubblicato sul primo numero dell’anno del bimestrale USA Nutritional Outlook. Una panoramica tra presente e futuro dei vari tipi di ingredienti e alimenti a base vegetale, il cui trend continua ad essere intonato a una crescita costante. Un solo dato: nel 2021, le proteine di origine vegetale presenti nei cibi e bevande consumati negli Stati Uniti sono aumentate del +14%.
Quali le ragioni di questo aumento, e di quali consumatori parliamo? Nell’articolo sono intervistati vari operatori del settore, tra cui Adam Grogan, Chief Operating Officer di Greenleaf Foods, che dichiara: “I nostri consumatori cercano l’equilibrio [tra le varie fonti di proteine] e spesso si definiscono flexitariani. Le tre ragioni principali che li portano a scegliere i prodotti base vegetale sono salute, sostenibilità e varietà di offerta”.
Stesso trend in Italia, e per le stesse ragioni: salute e sostenibilità
Se ciò sta accadendo oltre Atlantico, dove il boom dei Plant-Based ha preso il via agli inizi degli anni Dieci del Duemila, lo stesso trend si riscontra in Europa, Italia compresa, dove il fenomeno è più recente e registra, quindi, tassi di crescita più sostenuti.
Sull’andamento dei Plant-Based in Europa, il già citato Report sui consumi in 11 Paesi del Vecchio Continente – realizzato nell’ambito del Progetto UE Smart Protein – indica un aumento a valore del +28% (da 2,8 a 3,6 miliardi di euro) fra il 2019 e 2020. Per l’Italia, nello stesso periodo, l’aumento si attesta a un +4% (da 409 a 425 milioni di euro). La tendenza nel nostro Paese è continuata nel 2021: secondo l’ultimo Rapporto Coop, nel primo semestre 2021 le vendite di prodotti Plant-Based nella GDO sono aumentate del +14,7% rispetto al 2020 e del +25,8% rispetto al 2019.
Sotto il titolo “Gli italiani abbracciano i Plant-Based”, il Rapporto spiega così le ragioni del fenomeno: “Sono cresciute le file di quanti acquistano prodotti vegani, ben oltre i confini identitari del mondo che si professa vegano o vegetariano, ma piuttosto coinvolgendo nuovi consumatori diventati più sensibili alle tematiche della salute, della nutrizione e della sostenibilità e che sono alla ricerca di soluzione per ridurre il consumo dei prodotti di origine animale in favore di quelli vegetali”.
Una tendenza che secondo il Rapporto (analogamente a quanto si prevede dall’altra parte dell’Atlantico) continuerà: “Il numero di italiani che scelgono di mettere nel carrello i prodotti vegetali è in crescita costante e, con esso, cresce anche la voglia di sperimentare e la richiesta di prodotti Plant-Based sempre nuovi”.
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