04.10.2022
Consumi di Plant-Based in Italia: una crescita generale e costante

Consumi di Plant-Based in Italia: una crescita generale e costante

Nel 2021 il consumo in Italia di prodotti a base vegetale ha continuato a crescere in modo generale e costante, e il trend positivo si conferma anche nel primo semestre 2022: queste le conclusioni che emergono dalla lettura degli ultimi dati (settembre 2022) di IRI Italia – società leader nelle ricerche di mercato, analisi, insight e piattaforme tecnologiche per le aziende del largo consumo – sulle vendite di prodotti Plant-Based[1] nel nostro Paese.

Vendite 2021 dei prodotti a base vegetale: +9,9% a volume, +12,8% a valore

Nel 2021, le vendite a volume di Plant-Based in Italia hanno sfiorato i 130 milioni di tonnellate, con un aumento del +9,9% rispetto ai quasi 118 milioni del 2020). Queste 129.632.448 tonnellate erano così ripartite

·       Bevande 81,0%
·       burger e piatti pronti 8,0%
·       prodotti a cucchiaio con fermenti lattici 6,2%
·       prodotti spalmabili 1,1%
·       gelati e dessert 3,3%
·       salse e condimenti 0,4%

Nell’ambito di un andamento generalmente positivo, spiccano gli incrementi percentuali a due cifre di burger e piatti pronti, +24,3% e di salse e condimenti, +13%, e il +9,5% messo a segno dalle bevande vegetali.

A valore il mercato italiano dei prodotti a base vegetale ha superato i 457 milioni di euro (+12,8% sugli oltre 405 milioni del 2020) così suddivisi:

Categoria merceologica                 Valore in mln/€       Quota di mercato
·       Bevande 224,4 49,0%
·       burger e piatti pronti 133,3 29,2%
·       prodotti a cucchiaio con fermenti lattici 45,6 10,0%
·       prodotti spalmabili 12,9 2,8%
·       gelati e dessert 34,8 7,6%
·       salse e condimenti 6,3 1,4%

Il trend positivo prosegue nel 2022

L’aumento dei consumi di Plant-Based nel nostro Paese sta continuando anche nel 2022: nel primo semestre dell’anno, rispetto a gennaio-giugno 2021, glei acquisti di prodotti a base vegetale sono cresciuti del +0,7% a volume (da 65.598.089 a 66.036.413 tonnellate) e del +4,8% a valore (da 229 milioni a 240 milioni di euro).

Commenta Salvatore Castiglione, presidente del Gruppo Prodotti a base vegetale di Unione Italiana Food, la più grande associazione di rappresentanza diretta di categorie del settore alimentare in Italia e in Europa: “Oggi i prodotti a base vegetale raggiungono 22 milioni di Italiani con un’offerta molto ampia. E, come indica la ricerca “Alimenti a base vegetale, realizzata da Bva/Doxa e promossa da Unione Italiana Food, oggi più di un Italiano su due (54%) dichiara di consumare Plant-Based e nei prossimi mesi il 16% dei nostri connazionali intende aumentarne ulteriormente l’acquisto”.

Questi dati, continua Castiglione, dimostrano come i prodotti a base vegetale siano “consumati da tutti – vegani, vegetariani ma anche flexitariani, e non solo – perché sono buoni, sostenibili e sani. Sono, ad esempio, dei validi alleati nell’obiettivo di consumare frutta e verdura nelle quantità raccomandate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Arricchiscono, insomma, la nostra dieta”. I prodotti a base vegetale, conclude, “non sono alternativi rispetto ad altri alimenti ma sono complementari, perché a tavola c’è posto per tutti”.

[1] Totale Italia Iper+Super+LSP (da 100 a 399 mq).

Credit foto:Photo by Christian Joudray on Unsplash